Casoli. Dal 20 al 26 marzo un gruppo di ventidue cittadini tedeschi provenienti dalla città di Bielefeld visiterà la regione Abruzzo. Il viaggio, ideato da Giuseppe Lorentini - docente di italiano come lingua straniera a Bielefeld, in Germania, e responsabile del Centro di documentazione on line sul campo di concentramento fascista di Casoli (www.campocasoli.org) - è stato allestito e progettato da Francesco Di Cintio di History & Geo Tours (Satam Viaggi di Chieti). Il tour offrirà una vera e propria antologia della regione e consentirà ai turisti di scoprire gli aspetti più autentici, straordinari e caratteristici del nostro territorio. Sfogliando le pagine della memoria, i viaggiatori ripercorreranno il “sentiero” della memoria storica legata agli eventi tragici della Seconda guerra mondiale.
In Abruzzo vi sono particolari luoghi come il comune di Casoli che hanno forti risonanze storiche con il resto d’Europa. Piazza della Memoria, Palazzo Tilli (ex sede di un campo di concentramento fascista), e la Sala Wigram del Castello Masciantonio di Casoli sono luoghi intrisi di storie di coraggio, di spontanea solidarietà, e di corale partecipazione ad un dramma collettivo che, travalicando le lingue e i confini nazionali, ha costruito una grande memoria comune, un unico patrimonio mondiale da preservare. Una memoria, quella dell’ultimo conflitto mondiale, che si ascrive al fil rouge della storia millenaria d’Abruzzo scritta nei fiabeschi castelli di Roccascalegna e Rocca Calascio, che sembrano nascere direttamente dalla roccia, e nella secolare Abbazia di San Giovanni in Venere. Una tessitura di antichi centri antropizzati che si staglia nella lussureggiante cornice naturale d’Abruzzo: da quella catena di promontori e di golfi lunati della Costa dei Trabocchi e di Punta Aderci, eternati da Gabriele D’Annunzio nel “Il trionfo della morte”, ai massicci dell’Appennino che custodiscono pittoreschi centri storici, quali Scanno (lo splendido paese d’impronta medievale), e l’antica città di Sulmona, adagiata nella splendida conca ai piedi del Massiccio del Morrone, che diede i natali al poeta elegiaco di età romana Ovidio. Tuttavia il viaggio alla scoperta delle meraviglie d’Abruzzo non poteva non essere scandito dalla scoperta delle nostre tradizioni enogastronomiche. Un itinerario del gusto che consentirà ai turisti tedeschi di visitare i fiori all’occhiello dell’eccellenza eno-gastronomica abruzzese: il Trappeto di Caprafico di Tommaso Masciantonio, più volte insignito dei più rinomati e prestigiosi premi per la qualità del suo olio d’oliva, le Cantine Masciarelli, azienda simbolo nel panorama enologico italiano e internazionale, la tradizione, il paese di Altino che dà il nome ai piccoli e pregiati peperoni a corno di colore rosso intenso e, infine, l’Azienda Agricola Scannese di Gregorio Rotolo, baluardo dell’autentica cucina locale in un’area incontaminata come il Parco Regionale dell’Abruzzo, famosa per l’eccellente produzione di eccellenti formaggi a latte crudo. Una proficua collaborazione consolidatasi nel tempo e nella progettualità tra Di Cintio e Lorentini che ha individuato una linea di crescita culturale ed economica fondata sulla storia di quando l’Abruzzo fu il fulcro della rinascita della Libertà.
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